mercoledì 24 settembre 2008

In leggera controtendenza

Cosa succede in Israele:
Olmert era sotto indagine per, dicono i giornali, corruzione. In realtà in Israele il reato di finanziamento illecito e corruzione è lo stesso quindi lui è accusato di avere preso dei soldi senza registrarli nei bilanci della sua campagna elettorale. E' stato accusato dopo essere diventato Premier di Israele. Non è stato ancora rinviato a giudizio, cioè non è stato ancora formalmente incriminato, è già stato interrogato tre volte e ogni è volta si è precipitato dai magistrati. Alla fine ha deciso che in quella situazione non poteva più restare presidente del Consiglio dello Stato di Israele, ha annunciato le sue dimissioni.
Cosa succede in Italia:
Berlusconi, imputato - rinviato a giudizio, già in fase avanzata nel dibattimento di primo grado per corruzione giudiziaria di un testimone, l'inglese David Mills -, indagato per avere comprato o tentato di comprare dei senatori del centrosinistra un anno fa.
Imputato con richiesta di rinvio a giudizio per avere comprato i servigi di un dirigente della RAI cioè dell'azienda concorrente, che sarebbe anche pagata da noi, rispetto alla sua a sua volta rinviato a giudizio in un altro processo per frode fiscale, falso in bilancio e appropriazione indebita - il processo dei diritti Mediaset, quello in cui gli si contesta di avere gonfiato a dismisura il prezzo reale di decine e decine di film comprati in America, non direttamente dalle sue aziende ma fatte acquistare da società occulte del comparto Offshore della Fininvest che se le passavano l'una con l'altra e ogni volta che il film passava da una società occulta all'altra aumentava il prezzo.
Alla fine questa panna montata del surplus rispetto al prezzo reale finiva, secondo l'accusa, nelle tasche del Cavaliere e dei suoi familiari.
Bene, un signore in queste condizioni - due processi in corso al Tribunale e due udienze preliminari in corso tra Napoli e Roma per non parlare di tutto il pregresso cioè delle sei prescrizioni, delle due assoluzioni in base alla depenalizzazione del reato di falso in bilancio fatto da lui... lasciamo perdere... un signore in quelle condizioni ha deciso anche lui che non era opportuno che un Presidente del Consiglio avesse delle indagini e dei processi in corso.
Solo che invece di andarsene lui, ha cancellato i processi in corso con il Lodo Alfano.
In Israele non hanno avuto la stessa idea, ad Olmert non è venuto in mente di fare un Lodo Olmert per abolire le indagini a suo carico: ha pensato bene che un Premier indagato se ne dovesse andare lui.
E' andato in televisione, ha fatto un discorso, si è rivolto agli elettori del suo partito, ha detto: "Io sono innocente, intendo dimostrarlo davanti ai giudici, ma voglio dimostrarlo senza lo scudo del mio incarico pubblico, perchè potrebbe intimidire i giudici".
Anzi ha concluso con queste parole: "Sono orgoglioso di avere guidato un Paese democratico nel quale la Polizia e la magistratura indagano liberamente sul capo del governo senza alcun condizionamento."
Queste parole andrebbero scolpite a caratteri cubitali aurei su Palazzo Chigi, Palazzo Madama, Montecitorio e anche al Quirinale dove sappiamo che il lodo Alfano è stato firmato in fretta e furia dal nostro Capo dello Stato che, curiosamente, è anche il garante supremo della Costituzione e che però, evidentemente, quel giorno lì era un po' meno garante dell'articolo 3, visto che l'articolo 3 stabilisce che tutti i cittadini sono uguali dinanzi alla legge senza distinzioni nemmeno di condizioni sociali e personali.

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